È la storia di Sa Tanca ‘e Bore, agriturismo nato nel 1995 dal desiderio di Graziano Vedele e della moglie Albarosa, di dare nuova vita a un terreno ereditato dal padre. Oggi Sa Tanca ‘e Bore è gestito dalla nuova generazione di figli che si spartiscono i ruoli supportati dalle rispettive famiglie: Matteo in sala, Livio alla griglia e Salvatore in cucina.

La cucina è una passione di famiglia che negli anni ha accompagnato il Sa Tanca ‘e Bore in tutte le trasformazioni di stile e di sapore: oggi è costituito da due sale con vetrate vista vigneti – dai quali producono il Cannonau – una spaziosa cucina, una zona griglia e un agriturismo composto da 10 camere. Il tutto circondato da un ampio giardino esterno.

La proposta gastronomica è un vero e proprio viaggio culinario tra i sapori tipici sardi, dai primi piatti come ravioli, malloreddus e la gustosa zuppa siniscolese, fino ai secondi come il porceddu arrosto e la vitella.

Anni fa il locale è stato ingrandito, ma cucina e metodi di lavoro sono rimasti – inizialmente – invariati. Si è reso quindi necessario allineare la strumentazione alle nuove dimensioni per poter effettivamente soddisfare una maggiore capienza.

La prima esigenza dello chef Salvatore e della sua brigata è stata quella di ottimizzare la produzione e i tempi che, nel caso di matrimoni e cerimonie, sono costituiti da lunghe giornate di preparazione; ma anche la costanza e la precisione per supportare il locale come ristorante a pranzo e cena.

Nel 2019, quindi, nella cucina di Sa Tanca ‘e Bore è stato introdotto il primo VarioCookingCenter, affiancato tre anni dopo dal nuovo modello iVario Pro 2-S. Strumenti che si sono rivelati fondamentali nella preparazione di sughi e salse e per il servizio espresso del ristorante usati come brasiere, bagnomaria e friggitrici. «Ora appena entri ti accorgi subito della differenza: in cucina non vedi neanche una pentola. Prima avevo cataste di pentoloni», racconta Salvatore.

Così come per il salato, anche per il dolce i tempi di monitoraggio si sono ridotti drasticamente: l’intelligenza di cottura di iVario Pro viene sfruttata, infatti, per le lunghe preparazioni come la pompia, agrume tipico della zona di Siniscola: «Ci vogliono quattro ore e mezza di cottura, si cucina con il miele a 60/70gradi, stando attenti che non bruci. Prima rimanevo 7 ore bloccato in cucina. Ora sono rinato, carico iVario e me ne vado. Torno ogni 40 minuti a controllare, mentre il resto del tempo posso lavorare in vigna».

L’inserimento del forno iCombiPro ha ulteriormente rivoluzionato le modalità di lavoro; i due sistemi di cottura si rivelano complementari al momento del bisogno oppure si supportano nella produzione di grandi quantitativi di cibo. «In 3 ore riusciamo a produrre preparazioni per un matrimonio da 100 persone. Prima ci voleva una persona solo per friggere e il doppio del personale in cucina».

In un locale come ‘Sa Tanca, dove qualità e quantità devono andare di pari passo, una cucina tecnologica fa la differenza in tutto e per tutto: utilizzando le ricette salvate su MyDisplay di iCombi Pro, Salvatore ha creato il suo menu completo e lo gestisce agevolmente attraverso l’apposita app ConnectedCooking. Ricette e consumi possono essere quindi gestiti anche da remoto. «Ero a Peschiera del Garda quando mi hanno chiamato per una domanda sul forno. Mi sono connesso tramite ConnectedCooking e ho risolto il problema in un attimo. E quest’anno, dopo anni, sono finalmente andato in ferie, ho lasciato la mia cucina ai ragazzi che hanno aperto il locale!».

Comunicato stampa Sgaravato Srl

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